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Dopo essermi dedicata qualche settimana fa
alle tendenze per la moda femminile Privare/Estate 2012, nel corso degli
ultimi due weekend mi sono cimentata con il Lookbook di tendenze per la moda
bambini SS 2012. Il risultato? Un altro piccolo quaderno di “appunti di stile”,
tutto da sfogliare!
Vi lascio qualche foto da sbirciare e, in breve, una panoramica delle tendenze per i più piccoli! :)
In generale nell’abbigliamento per bambini
rimane la tendenza – soprattutto nelle linee di kidswear dei grandi marchi per
adulti (Fendi, Armani Junior, Hogan Junior, Fay Junior) – per uno stile che
somiglia in tutto e per tutto a quello dei grandi: un look per piccoli adulti
in miniatura. I tessuti sono ricercati, gli abbinamenti proposti degni di uno
stylist e i prezzi… in alcuni casi da capogiro! Certamente non si perdono di
vista né la qualità né lo stile, ma ciò non significa che marchi che invece
nascono appositamente per i piccoli (Chicco, Prénatal, Primigi) abbiano
intenzioni e risultati diversi. Come in tutto, è questione di budget… e di
stile! E quindi, come nel caso dei grandi, a ciascuno il suo.
Rimangono le Piccole Principesse (Simonetta,
anche con la sua linea Mini, Lù-Lù by Grant), con abiti dalle gonfie sottogonne
e, in fondo, chi di noi “in gioventù” non ha mai sognato di indossare una di
quelle creazioni che tanto ricordano una crinolina in miniatura?
Ma le bambine crescono in fretta e a fianco
a coloro che vogliono vivere almeno un giorno da fiaba, ci sono quelle che
invece vogliono vivere tutti i giorni al massimo… dello stile! Ragazze trendy,
si potrebbe dire, accontentate dai marchi più attuali della moda femminile (Liu
Jo Baby and Junior, Twin Set by Simona Barbieri, Miss Blumarine, Miss Grant)
con le linee appositamente studiate per le giovanissime. Per loro vincono il
denim, le fantasie floreali e i dettagli ricercati (bellissime le giacchette
modello Chanel!!), con gli immancabili accenti romantici di fiocchi o fiori di
stoffa.
Per i maschietti? Non mancano mai i look da
Piccoli Lord (Hogan Junior, Original Marines, Gucci), con la speranza però che
siano riservati solo a “grandi occasioni”: in fondo sono sempre bambini e ed è
più bello immaginarsi i giovanissimi di oggi a correre e giocare, che non
ingessati in certi completi che ricalcano quelli degli adulti.
Per fortuna però c’è anche lo stile casual
(Bikkembergs, Primigi), con accenti rockabilly e dettagli militari e
l’irrinunciabile jeans che non ha nulla da invidiare a quello dei grandi, salvo
le dimensioni!
Come via di mezzo tra queste due proposte
rimane lo stile preppy – dai colori sobri e dettagli easy ma chic- che per
questa primavera/estate è stato proposto soprattutto per i piccoli “lui”,
mentre alle bambine sono stati concesse tavolozze che dai toni pastello vanno
fino ai colori vitaminici che caratterizzano anche il nostro guardaroba 2012.
Impossibile non notare, infine, che quelle
che sono le linee guida dei grandi lo sono anche per i piccoli! L’esempio
lampante? Lo stile anni ’20 e i tessuti plissé che si ritrovano anche nelle proposte
di Monnalisa e Gucci.
Non che sia – ancora – il mio caso ma, avete
da vestire qualche pargolo? Sbizzarritevi! Ce n’è davvero per tutti i gusti!
In general, on childrenswear the tendency is - especially in the kidswear lines of brands for adults (Fendi, Armani Junior, Junior Hogan, Fay Junior) - for a look that resembles in all respects to that of the great: a look for small miniature of adult people. The fabrics are sought, the proposed combinations worthy of a stylist and the prices... in some cases very hight! Certainly they do not lose sight of the quality or style, but this does not mean that brands that are born rather specifically for children (Chicco, Prénatal, Primigi) have different intentions and results. Like everywhere else, is a question of budget ... and style! And then, as in the case of adults, to each his own.
text and pics by Alice Brutti
Le immagini del lookbook sono state ricavate da articoli pubblicati sulla rivista "IO
Donna" e dalle campagne pubblicitarie dei vari marchi.
Lookbook’s photos were taken from articles published on "IO Donna" magazine and from
the advertising
campaigns of the
various brands.